Ghostwriting

Scrivere per altri è fare il lavoro grosso, ovvero il grosso del lavoro, ma non è far tutto. L’autore resta il committente e non si può prescindere dal suo giudizio e dalla completa adesione a quel che si legge nelle pagine. Perché? Anche se non scrivi direttamente il tuo libro, il tuo discorso, il tuo blog, la tua relazione annuale o la tua tesi di laurea, ne dovrai comunque rispondere. 

Quindi ci siamo capiti. Qualcuno commissiona diciamo il suo libro al ghostwriter. Quest’ultimo dovrà capire la personalità del committente, il lessico che utilizza, qual è lo scopo ultimo del libro e così via. Dovrà farsi lui per il tempo necessario a riuscire a elaborare uno stile originale ed efficace per il tipo di comunicazione sottesa al progetto del cliente. Questo significa ascoltarlo, condividere le sue conoscenze, immedesimarsi. Non è un lavoro di una settimana. Si fissano incontri (o video conferenze), si studia insieme il primo capitolo per correggere il tiro fin da subito.

Ma a chi e a che cosa serve questo servizio?

Far uscire un libro a proprio nome (o a nome della propria azienda) è il momento più alto di branding personale (o aziendale). Un libro rimane. Un libro raccoglie una visione del mondo, valori. Il ritmo di un libro coincide col ritmo dell’intelligenza del suo autore. Un libro ha i piedi nel passato e la testa nel futuro. Un libro lo si regala alle persone nelle occasioni giuste, celebra una carriera, un progetto riuscito, un programma futuro.

Scriverlo per te è il nostro mestiere.

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